08 novembre 2006

Roma, ore 8:30 - PANICO SUL 60

Per tornare da Via del Corso, ho preso il 60, come tutte le mattine, alla prima fermata di Via Nazionale ( Quirinale ) sale un ragazzo sui 25 anni di colore che inizia a fare il panico sull'autobus, sono rimasta scioccata... ecco come è andata:


E' salito, senza motivo ha pestato i piedi in modo premeditato e volontario ad una signora, guardandola con odio ( ero li accanto e ho visto con quale cattiveria l'ha guardata, solo perchè lei era una signora BIANCA, BENESTANTE almeno all'apparenza, che andava a LAVORO ).

La signora si è rivolta a lui, in modo un po arrogante certo, ma non poteva sapere che il soggetto a lei di fronte era poco stabile ( anzi per niente!!!).

Dopo che la signora gli ha detto, che lui aveva fatto il prepotente, e che le aveva fatto male, salendole sui piedi, lui le ha inveito contro con una tale arroganza e brutalità che tutti quelli che stavano in quella parte di autobus ( il 60 è express ed è diviso in 2 scomparti... noi eravamo nella parte dietro ), si sono alzati e trasferiti tutti nella parte avanti, vicino all'autista, come per istinto, tutti quanti, come se il conducente potesse fare qualcosa... vabbè

Io sono avanzata di qualche sedile, ma semplicemente perchè avevo già capito il tipo come si comportava... ovvero, più lo allontanavi, temendolo, lo guardavi con aria sospetta... più ti veniva a dare fastidio ( e infatti a me, fortunatamente, non ha fatto nulla ).


Il bello ( o brutto! ) deve ancora arrivare...


Questo inizia a dire alla signora che lei è una fascista, e che ce l'ha coi negri a prescindere da chi si trova di fronte, basta che è di colore, poi le dice che lui si "IN..LA" la figlia ( della signora in questione ) quando va in discoteca.... e tutte le pischelle bianche come lei che vanno in quei posti ( come a dire che lei pensa a male dei negri, ma se solo sapesse ... ).


A questo punto si intromette un signore che dice al ragazzo di calmarsi e che non puo dire quelle cose, allora il ragazzo inizia a urlare come un pazzo, si alza dal sedile e apre le braccia in alto come segno che stava per aggredire qualcuno, con tutta la furia possibile...

quelli si spostano anche loro verso la parte avanti dell'autobus...


La signora da lontano apre la borsa e prende il tesserino della polizia e dice al ragazzo che se non la pianta chiama le guardie.


Il ragazzo allora, che già stava su tutte le furie, le si avvicina e con tono di minaccia le dice che lui fa parte delle milizie armate al paese suo, che lui è un militare e che a Roma sta in caserma ( ?!?!?! ) ...


Tutti si agitano, l'autista rallenta anche se non c'è bisogno, pronto a fermarsi qualora fosse servito.


Alla fermata dopo, la signora e il signore che l'ha difesa scendono per andare a lavoro, insieme a qualcun'altro che spaventato se ne vuole andare ( siamo alla prima fermata di Via Nazionale, P.zza della Repubblica ).


Salgono altre persone... e alcune di queste si siedono ai posti a 4 ( quelli 2 a 2 di fronte ) , dove sta il ragazzo di colore.


Per circa 1 minuto sta tranquillo, poi se la prende con la tipa di fronte a lui, una ragazza sui 30 anni che stava leggendo il giornale.

Inizia a dirle che lui è un NAZISKIN e che lei è una che pensa male dei neri a prescindere ( stesso discorso fatto con l'altra ).

Quando vede che la tipa non le da retta, si alza e va alla porta per scendere, dove ci stava un ragazza, una liceale, tipo una pariolina, che stava sulla porta perchè sarebbe scesa alla fermata successiva...

Inizia a dirle le stesse cose di prima, lei non se lo fila e dopo poco scende...


LA PARTE PIU' ANGOSCIANTE VIENE ORA!


Alla fermata di Via nomentana ( angolo Via XXI Aprile ) sale una signora anziana, proprio dalla porta dove stava lui, lei si dirige a cercare un posto libero, lui da dietro la segue, quando lei si gira perchè si sente il ragazzo col fiato sul collo, lui le mette le mani addosso, e le dice:
" PERCHE' MI HAI FATTO QUESTO ??? "

La signora non aveva fatto assolutamente niente, e risponde appunto:
" MA CHE C'E?, CHE VUOI? IO NON HO FATTO NULLA, LASCIAMI STARE! "

Lui ancora più incazzato, inizia a urlarle in faccia, la prende e la butta per terra strillandole con tutta la voce che aveva in gola, le strilla in faccia parole orrende, la minaccia.

La signora avrà avuto 75/80 anni.

Lei, agitatissima e spaventata, rimane a terra con lui che le stava sopra e la molestava ( molestava nel senso che ormai l'aveva presa di mira e continuava a spingerla e dirle cose brutte urlando ). Attimi di panico!


Tutti si spaventano a morte, l'autista si ferma in mezzo alla nomentana, tutti si dirigono verso le porte, io urlo di aprirle, l'autista le apre e molti scendono, tra cui il ragazzo di colore che andava proprio alla fermata ( dove stavo andando io per prendere un altro autobus ).

Ero così agitata che ho attraversato l'incrocio della nomentana con via XXI aprile col rosso, facendo zig zag tra auto e moto.


Alla fine lui è andato alla fermata di fronte ( ovviamente tutti impauriti alle fermate, tutti lo guardavano poichè anche uno volta sceso continuava a a urlare e gesticolare da matto ).


Al semaforo c'erano due agenti dell'Atac, ai quali ho riferito tutto, loro mi hanno detto di stare tranquilla, e che avrebbero atteso che arrivasse l'autobus su cui sarebbe salito per prendere provvedimenti.




SPERIAMO BENE!

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