25 novembre 2005

DORMI

Dolce è il dolore che porti negli occhi,
quanto il perdersi dentro di te.
ed il lieve infuriare di rabbia che porti
aggrappata alla fragilità
dormi che è meglio pensarci domani
alla muta distanza che scorre tra noi
quando non sei vicino a scaldare i miei sogni
quando i sogni nemmeno son qui.

Dormi che è meglio
dormi che è meglio
dormi che è meglio
dormi che è meglio così

Non immagini quanto sia dolce sfiorare
dai tuoi incerti sorrisi la felicità,
anche solo per pochi secondi capire
che qualcosa di buono c'è in me.

Dormi che è meglio
dormi che è meglio
dormi che è meglio per noi.
Dormi che è meglio
dormi che è meglio
dormi che è meglio così.

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