10 gennaio 2007

Somalia, raid Usa uccide 30 civili: nel mirino del pentagono "presunte" basi terroristiche di al Qaeda...

Non c'è pace per la Somalia.
Ieri, per il secondo giorno consecutivo, l'esercito statunitense ha sferrato un attacco aereo nella zona sud del paese.
L'attacco mirava a dei probabili terroristi islamici legati ad al Qaeda.

Il bilancio complessivo del raid è di 30 vittime tra i civili altre centinaia di persone invece stanno sfuggendo per raggiungere la frontiera con il Kenya.


A quanto pare, la persona a cui era mirato "l'attentato americano" è stata colpita, si trattava di Fazul Abdullah Mohammed, ritenuto il regista dei 2 attacchi del 1998 contro le ambasciate statunitensi in Kenya e Tanzania.


La cosa assurda è che i raid Usa sono stati giustificati a pieni voti dal presidente somalo, dicendo che era la cosa giusta da fare, e autorizzando gli Stati uniti anche ad un attacco più pesante se fosse stato necessario...


Ovviamente a livello internazionale le barbare incursioni Yankee non sono state viste con la stessa superficialità.

Questi avvenimentio ai limiti dell'impossibile, nelle terre di nessuno, dove i problemi maggioritari dovrebbero essere la pace, l'acqua e il cibo, sono davvero impensabili per una nazione come la Somalia che da quando ha nome e storia non ha mai conosciuto tranquillità e stabilità.

Invece di risolvere politicamente ed economicamente, con trattati, leggi e azioni Onu, si va ad appesantire una situazione già ai limiti della sopravvivenza.

E se con l'esecuzione di Saddam si sono amplificati odio e vendetta, con questi nuovi giorni di sangue le cose non miglioreranno, anzi peggioreranno soltanto, in tutto il medio oriente.

La cattiveria e insensibilità non ha limite!

1 commento:

La ha detto...

... appena appreso dal tg di un terzo raid aereo sempre in Somali ...


Non ho vceramente di che dire