05 febbraio 2007

Addio Filippo!


Catania, 5 febbraio 2007

Ore 11:45, una immensa folla di commosse persone si dirige verso piazza Duomo, percorrendo Via Etnea.

Si fa spazio fra la folla un cordone di macchine della Polizia, e la macchina contenente il feretro del povero defunto.

E' adesso che un fortissimo, spontaneo applauso si leva tra la folla.

La gente commossa non puo ancora capire come si sia arrivati a tutto ciò.

Catania è stretta in una morsa. Tutta la città oggi piange un suo figlio, Filippo Raciti morto per mano di folli teppisti, morto per una partita di pallone. Pura follia.

Oggi tutti noi lo piangiamo, ma soprattutto i suoi cari, i figli Alessio e Fabiana e la moglie Marisa.

I funerali, tanta gente, gente comune, gente per bene, affollatissima la cattedrale, l'intera piazza Duomo.

Persino un maxi schermo viene posto nelle vicinanze per aiutare ad essere vicino a Filippo chi non è riuscito ad entrare nel Duomo di Catania. E' una città indignata, una città stufa, una comunità ferita. I familiari, i primi ad essere stati colpiti da questa tremenda tragedia sono fermi accanto alla bara, silenziosi e forse ancora increduli dell'accaduto.

E' proprio mentre l'arcivescovo recita l'omelia, che scoppia un sentimento di rabbia fortissimo dentro di me, ripeto... è impossibile perdere il marito ed il padre per una partita di pallone, per la follia di pochi deficenti.

Catania e l'Italia oggi si fermano per riflettere... Catania oggi è tutta per Filippo, tutti noi gli diciamo grazie.

3 commenti:

Alessia ha detto...

che fine hai fatto? :)

Alessia ha detto...

il calcio ormai è marcio e si sa
più che altro quello che mi viene da dire è che molti di questi delinquenti da stadio (perchè nn sono altro che quello) si sentono nel giusto per il loro spirito di onnipotenza per la "cultura" che il prepotente o "quello che si sente + sveglio degli altri " ha.
bene è ora che le persone TUTTE imparino a stare al mondo , a ragionare e soprattutto che i delinquenti vadano in carcere

bah speriamo

La ha detto...

si ale, è vero la gente deve imparare a comportarsi in modo civile... ma soprattutto va sconfitta tutta la mafia e la politica che si aggira negli stadi, le tifoserie sono impregnate di gente che fa gli affari di chi DIRIGE le squadre di calcio e i PARTITI politici.


Aimè, spero, nonostante sia tifosa e sportiva, che chiudano gli stadi una volta per tutte, fino a quando non avranno trovato tutti i responsabili delle fazioni che in questi anni sono stati causa di danni ( per la Lazio già si stanno muovendo ... ).