02 novembre 2005

La tigre e la neve


Anno: 2005
Genere: Commedia
Durata: 118'
Uscita italiana: 14/10/2005
Origine: ItaliaAspect
Ratio: 2.35:1
Suono: Dolby Digital
Formato: 35mm

Attilio ( Roberto Benigni ) è un poeta, e anche docente di poesia in una università per stranieri a Roma. Siamo nel 2003, La guerra in Iraq non è ancora scoppiata, anche se si comincia già a respirarla. Attilio sembra vivere in un mondo tutto suo, in una dimensione letteraria, incantato dalla voce alta e sublime dei poeti che ama di più. È un artista piuttosto conosciuto, ha da poco pubblicato una raccolta dal titolo "La tigre e la neve", un libro apprezzato dagli appassionati. Le vicende del mondo sembrano solo sfiorarlo, si è innamorato di una donna che tutte le notti sogna di sposare. Si chiama Vittoria ( Nicoletta Braschi ) e purtroppo non vuol sapere niente di lui. Anzi si spazientisce di fronte alle peripezie che il poveretto compie per farla innamorare di lui. Attilio la insegue, le fa le poste, le promette felicità eterna, si stende davanti a lei come un tappetino. Ma Vittoria, niente, non vuol saperne. Anche lei si occupa di letteratura, ma da studiosa, sta infatti scrivendo la biografia del più grande poeta iracheno: Fuad ( Jean Reno...vi ricordate Leon??? ) il quale, dopo aver abitato a Parigi per tantissimi anni, adesso torna a Bagdad, nella sua vecchia casa, perché, nel caso in cui la guerra scoppiasse, vorrebbe trovarsi insieme ai suoi concittadini. Vittoria e Attilio si incontrano e lo incontrano durante la presentazione del suo ultimo libro di poesie. Vittoria poi deve seguire Fuad a Bagdad per concludere la sua bografia, ma viene ferita gravemente. Attilio non ci pensa due volte e parte mischiandosi ai medici della Croce Rossa...
Il finale è tutto da scoprire!
La frase: "Come sono belle le donne quando decidono di fare l'amore tra poco"
Questa è una piccola recensione che ho scritto io con l'aiuto di alcuni document trovati sul web.Ieri sera infatti sono andata a vedere al cinema Antares, LA TIGRE E LA NEVE.Sicuramente non mi aspettavo che il film che avrei visto fosse stato come una VITA E' BELLA ( tralaltro in onda proprio ieri sera ) o come un vecchio cavallo di battaglia quale IL PICCOLO DIAVOLO...
Mi sono dovuta ricredere però perchè Benigni stavolta ha toccato il cuore delle persone in modo lieve, gentile, "fiabesco".Tutto il film è una favola moderna, che si muove tra una Roma primaverile e Bagdad che si accingeva ad entrare in guerra.Fantastica la rappresentazione da parte di Jean Reno di Fuad, un poeta triste, d'altri tempi che lascia la grande metropoli ( Parigi ) dove ha trovato le glorie, per tornare nel suo paese natio, sapendo quasi sicuramente che non sarebbe mai più tornato in Europa.Di Roberto e Nicoletta, che dire...Sono una coppia fantastica, vanno troppo bene insieme.C'è una complicità nei loro sguardi anche quando recitano ( che poi reciteranno o no ?! ) sbalorditiva, sembra quasi che sono due fidanzatini di prima liceo che è la prima volta che si guardano negli occhi, e con quel magico luccichio che almeno una volta nella vita ci ha colto tutti...loro fanno un film!
La frase scelta dal sito da cui ho attinto per la recensione è appunto la frase che viene riproposta anche nel Trailer e cioè:
"Come sono belle le donne quando decidono di fare l'amore tra poco"
Ma è troppo scontata, cioè a me ha colpito molto di più la frase detta da Fuad ad Attilio nella scena in cui i due sono seduti sulla testa di Saddam caduta al suolo dopo i bombardamenti e con di fronte lo spettacolo del cielo notturno di Bagdad carico di stelle e di luci artificiali indotte dalle bombe...
La frase: -Fuad- "...sai perchè si fanno le guerre Attilio?...Perchè la Terra è nata senza l'uomo e senza l'uomo finirà..."

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