22 marzo 2006

ORA LEGALE: DOMENICA LANCETTE AVANTI FINO AL 29 OTTOBRE

ROMA - Lancette un'ora avanti nella notte fra sabato e domenica: alle 02:00 del 26 marzo scatta infatti l'ora legale che ci accompagnerà fino alle 03:00 del 29 ottobre 2006. L'ora solare è rimasta in vigore per sei mesi mesi (dal 30 ottobre 2005 al 26 marzo 2006). Da anni armonizzata a livello europeo, nonostante le polemiche di alcuni stati membri quali la Francia (che nel 1997 aveva deciso di non aderirvi in quanto non piaceva agli agricoltori), l'ora legale è stata adottata per la prima volta in Italia nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi l'inizio fu anticipato a marzo.


La norma è rimasta in vigore fino al 1920 e poi è stata abbandonata. Dopo 20 anni, però, si è deciso di farvi di nuovo ricorso: Mussolini decretò che era necessaria e la riammise. L'ora legale così tornò in auge nel 1940, in pieno periodo bellico, e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita. Anzi proprio nel 1948 lo spostamento delle lancette fu il più anticipato della storia, fin dal 29 febbraio. L'adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica. Per i primi tredici anni venne stabilito che l'ora legale dovesse rimanere in vigore dalla fine di maggio alla fine di settembre (dal 22 maggio al 24 settembre).

Dal 1981 al 1995, invece, si stabilì di estenderla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di settembre. Il regime definitivo è entrato in vigore nel 1996 quando si stabilì di prolungarne ulteriormente la durata dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre. La 'genesi' dell'ora legale che stanotte scatta in tutta Europa affonda le sue radici nella storia. Il primo a teorizzarla fu Benjamin Franklin il quale - facendone l'oggetto di un articolo su un giornale parigino, che però non ebbe grande seguito -, individuò nell'adozione per convenzione di un'orario diverso che 'inseguisse' il sole e quindi la luce, un modo per ottenere dei risparmi energetici.

Risparmi che, all'epoca del geniale politico-pensatore-scienziato, sarebbero stati relativamente bassi (Franklin pensava, ad esempio, a quante poche candele si sarebbero consumate sia nelle case che dei castelli di fine '700), ma che oggi, invece, sono elevati, perche' elevati sono i consumi nei Paesi più industrializzati. Ma l'adesione all'ora legale non riguarda solo i Paesi ricchi che, portando avanti di sessanta minuti la lancetta o i display dei segnatempo, ormai da decenni registrano forti risparmi. L' hanno adottata anche nazioni che di risparmi diretti ne ottengono relativamente pochi e comunque in quantità residuale rispetto a quelli di chi di energia ne consuma tanta. L'antitesi 'ora solare/ora legale' è ormai una vicenda che più o meno direttamente coinvolge tutto il mondo. I Paesi che decidono di adottare un'ora convenzionale fissano le date di inizio e fine cercando, nei limiti del possibile, di farle coincidere. In questo ha grande importanza anche la necessità di omogeneizzare, ad esempio, gli orari dei vettori aerei.

Questa esigenza di rendere ragionevolmente compatibili le ore legali e solari di tutto il mondo tiene, ovviamente, conto anche delle diverse stagioni e, quindi, delle necessità di Stati che si trovano in emisferi diversi. Quindi l'ultima settimana di marzo che in Europa (compresa la Russia) segna l'inizio del regime di ora legale, nell'emisfero australe se ne celebra la fine. E anche nell'ambito dello stesso Paese ci sono date diverse. Quindi, ad esempio, nella sterminata Australia l'ora solare finisce ovunque l'ultima domenica di marzo, ma nell'isola di Tasmania (così come in Nuova Zelanda) comincia la prima domenica di ottobre, mentre nel resto del Paese l'inizio cade nell'ultima domenica di ottobre. Nell' arcipelago delle Tonga l'ora legale comincia la prima domenica di novembre per concludersi l'ultima settimana di gennaio.

Nell'America del Nord (Stati Uniti, Canada) e in parte di quella centrale (Messico) e dei Caraibi (St.Johns, Bahamas, Turks and Caicos le lancette vanno un'ora avanti la prima domenica di aprile (quindi una dopo rispetto all'Europa). Cuba, invece, avrà l'ora legale non di domenica (scatterà venerdì 1 aprile). Nel versante americano ricadono anche le sperdute isole Falkland dove l'ora solare comincia la prima domenica di settembre o, comunque, dopo l'8, e finisce la prima domenica di aprile (o dopo il 6 dello stesso mese).

Nel novero degli Stati più industrializzati che non aderiscono all'ora legale, c'é il Giappone che non l'ha mai adottata sotto la spinta delle proteste degli agricoltori, se non nel periodo immediatamente successivo alla fine della seconda Guerra mondiale, ma solo perché era stata introdotta dalle forze armate americane occupanti.




Thanx to ANSA





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